Comprendere i meccanismi che influenzano l'efficacia pubblicitaria rappresenta una priorità assoluta per qualsiasi strategia di comunicazione. Uno studio fondamentale condotto da Richard E. Petty, John T. Cacioppo e David Schumann offre spunti illuminanti su come i consumatori elaborano i messaggi pubblicitari e formano le proprie opinioni sui prodotti. Questa ricerca, che ha dato vita al celebre "Elaboration Likelihood Model" (ELM), rivela l'esistenza di due distinti percorsi di persuasione che dipendono dal livello di coinvolgimento del consumatore.
La ricerca identifica due vie fondamentali attraverso cui avviene la persuasione pubblicitaria:
1) La via centrale si verifica quando una persona valuta attentamente le informazioni rilevanti sul prodotto o servizio. In questo caso, il consumatore analizza criticamente gli argomenti presentati, elabora le informazioni e forma un'opinione basata su una valutazione razionale dei meriti effettivi dell'offerta. Questo tipo di elaborazione richiede un notevole sforzo cognitivo e avviene principalmente quando il coinvolgimento è alto.
2) La via periferica entra in gioco quando il consumatore non è particolarmente motivato o in grado di analizzare attentamente gli argomenti presentati. In questo caso, l'atteggiamento si forma sulla base di elementi secondari come l'attrattività della fonte, la presenza di testimonial famosi, o altri segnali periferici che non richiedono un'elaborazione approfondita. Questo tipo di elaborazione avviene principalmente quando il coinvolgimento è basso.
Lo studio dimostra che il livello di coinvolgimento del consumatore determina quale dei due percorsi di persuasione sarà dominante. Il coinvolgimento può essere definito come il grado di rilevanza personale che un prodotto o un messaggio ha per il consumatore.
Quando il
coinvolgimento è alto:
Quando il
coinvolgimento è basso:
Per testare queste ipotesi, i ricercatori hanno condotto un esperimento coinvolgendo studenti universitari che sono stati esposti a pubblicità di un rasoio usa e getta fittizio chiamato "Edge". L'esperimento ha manipolato tre variabili chiave:
I risultati hanno confermato le ipotesi del modello ELM:
Questo dimostra chiaramente che diverse caratteristiche di un annuncio pubblicitario possono essere più o meno efficaci a seconda del livello di coinvolgimento del pubblico target.
Queste scoperte hanno profonde implicazioni per le strategie di marketing e comunicazione:
Quando si promuovono prodotti che generano naturalmente alto coinvolgimento (come automobili, case, investimenti finanziari) e soprattutto si è in un contesto di alto coinvolgimento indipendentemente dal prodotto, è fondamentale:
Quando si promuovono prodotti che generano naturalmente basso coinvolgimento (come prodotti di uso quotidiano o acquisti impulsivi), è più efficace:
Per prodotti che normalmente generano basso coinvolgimento, potrebbe essere vantaggioso tentare di aumentare artificialmente il livello di coinvolgimento:
Per le piccole e medie imprese, che spesso operano con budget limitati, comprendere questi meccanismi di persuasione è particolarmente importante:
Segmentazione basata sul coinvolgimento: Identificare i segmenti di mercato in base al loro livello di coinvolgimento con il prodotto e personalizzare i messaggi di conseguenza.
Ottimizzazione delle risorse: Investire nella qualità degli argomenti per i segmenti ad alto coinvolgimento e in elementi periferici attraenti per i segmenti a basso coinvolgimento.
Strategie multicanale: Utilizzare canali diversi per raggiungere consumatori con diversi livelli di coinvolgimento. Ad esempio, contenuti dettagliati sui blog per consumatori ad alto coinvolgimento e contenuti visivamente accattivanti sui social media per quelli a basso coinvolgimento.
Test A/B: Sperimentare diverse combinazioni di argomenti e elementi periferici per identificare la formula più efficace per il proprio pubblico specifico.
È importante notare che il modello ELM non suggerisce una dicotomia rigida, ma piuttosto un continuum di elaborazione. In situazioni reali, i consumatori possono utilizzare entrambe le vie di elaborazione in varia misura.
Inoltre, lo studio evidenzia che la correlazione tra atteggiamenti e intenzioni d'acquisto è più forte in condizioni di alto coinvolgimento (0,59) rispetto a condizioni di basso coinvolgimento (0,36). Questo suggerisce che gli atteggiamenti formati attraverso la via centrale sono più predittivi del comportamento futuro.
Un altro aspetto interessante riguarda il ricordo del marchio.
Lo studio ha rilevato che l'aumento del coinvolgimento ha migliorato significativamente il ricordo del nome del marchio. Tuttavia, in condizioni di basso coinvolgimento, l'uso di testimonial famosi ha aumentato il ricordo della categoria di prodotto ma ha ridotto il riconoscimento del nome del marchio. Questo fenomeno è simile a quanto osservato negli studi sull'uso di materiale sessualmente orientato nelle pubblicità per prodotti a basso coinvolgimento: il materiale sessuale migliora il riconoscimento della pubblicità, ma non del nome del marchio.
Il modello dell'Elaboration Likelihood offre una chiave di lettura preziosa per comprendere come i consumatori elaborano i messaggi pubblicitari e formano le proprie opinioni. Riconoscere l'esistenza di due distinte vie di persuasione - centrale e periferica - e comprendere il ruolo moderatore del coinvolgimento, permette ai marketer di sviluppare strategie di comunicazione più efficaci e mirate.
In un'epoca caratterizzata da sovraccarico informativo e attenzione limitata, la capacità di adattare i messaggi al livello di coinvolgimento del pubblico target rappresenta un vantaggio competitivo significativo. Le PMI che sapranno applicare questi principi nelle loro strategie di marketing potranno ottimizzare l'efficacia della loro comunicazione, costruire relazioni più solide con i clienti e, in ultima analisi, migliorare i risultati di business.
La prossima volta che svilupperete una campagna pubblicitaria, ricordate di chiedervi: il mio pubblico target è altamente coinvolto con questo prodotto? E di conseguenza: dovrei puntare sulla solidità degli argomenti o sull'attrattività degli elementi periferici? La risposta a queste domande potrebbe fare la differenza tra una campagna di successo e una che passa inosservata.
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