Questo è un post rapido ma che vi aiuterà a capire il vero marketing e a liberarvi delle molte sciocchezze sulla disciplina diffuse nei luoghi comuni e dai fuffaguru di Al Ries e del Direct Response.
Vi mostro due spot pubblicitari (tecnicamente si chiamano "commercial") recentissimi e che interpretano perfettamente il marketing che funziona, che porta risultati, che rispetta alla lettera le regole scientifiche della disciplina che seguiamo nell'agenzia Deep Marketing e che da anni diffondo nel mio lavoro di divulgatore scientifico.
Potete invece vedere una lista di 10 spot storici perfetti in questo articolo.
Il primo commercial che vi voglio segnalare è "moving day" di Amazon, creato dall'agenzia adam&eveDDB. La storia è breve e emotiva: un ragazzo si sposta con la sua famiglia in una nuova casa e perde tutto il suo mondo, gli amici, gli hobby. Ma grazie ad Amazon...
Guardatelo.
In questo spot notiamo alcune regole fondamentali del marketing che funziona e che tutti dovremmo cercare nella nostra comunicazione:
Dieci elementi che vediamo confermati in ogni ricerca di mercato sulla comunicazione che funziona e porta risultati.
Notate qualche mancanza? Ovviamente: non c'è una richiesta di risposta diretta, non c'è una manipolazione (se non emotiva, ma ci piacciono altrimenti non guarderemmo i film), non c'è un mero elenco delle feature del prodotto o servizio ma solo i benefit.
Lezione di primo livello. AAA+. Eccezionale. Dieci minuti di applausi.
Mooolto meno ambizioso nei suoi intenti, questo commercial pubblicitario è sicuramente meno pensato, meno complesso e meno sofisticato. Ma fa il suo. Si avvicina di più a ciò che possiamo tutti raggiungere con una frazione del budget dello spot pubblicitario di Amazon.
Guardatelo e ne parliamo.
Ok quale è il punto chiave, il tipping point, dello spot?
La sorpresa: ci aspettiamo che una macchina chiaramente votata alla famiglia e a portare a spasso una tribù di BEN SETTE marmocchi tra figli, figlioletti e amici, venga usata per questo. Che i genitori richiamino la squadra all'ordine e la portino in auto. Addirittura si vedono i pupazzi dei più piccoli, la borsa da pic-nic e un testo che insiste sui SETTE POSTI.
Ma quasi immediatamente le nostre aspettative vengono maciullate da un martello creativo.
I figli sono... cani. L'auto per famigliole immense e da cartolina è diventata un comodo mezzo di trasporto per due DINKs (double income, no kids, persone con doppio stipendio e senza pargoli) che si godono una fantastica gita con una marea di amici a 4 zampe.
Reframing creativo, aspettative infrante, senso di smarrimento, divertimento, qualche polemica. E ci mettiamo pure "who let the dogs out!" per confermare ancora di più che questi due vogliono chiaramente cani e non nuovi umani.
Questa pubblicità non è geniale e non è assurdamente fantastica, ma funziona. È intelligente, carina... fa il suo. Ve la ricorderete, vi ha fatto sorridere, vi ha fatto riflettere.
Chiaramente c'è un perché molto forte che la fa funzionare. Lo spot va a spingere su uno dei trend più forti nella società occidentale, quello proprio dei DINKs. Fa l'occhiolino a tutti loro, spiegandogli che possono compare una Vokswagen senza problemi e che non devono associarla solo alle famiglie da cartolina. Anzi, è una macchina perfetta proprio per chi è alternativo e guarda a una visione diversa di famiglia.
Estensione del caso d'uso del prodotto, nuovo target, penetrazione di mercato.
Bravi. Bravissimi.
Deep Marketing è un'agenzia marketing, comunicazione e pubbliche relazioni di livello internazionale con sede a Verona e Praga.
Deep Marketing Srl, P.IVA: 04833130232
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